Invasione dell’Ucraina: impatti sull’aviazione civile

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19 marzo 2022

 

Nel contesto delle sanzioni contro l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe il 24 febbraio 2022, l’Unione Europea ha deciso di vietare il sorvolo del suo spazio aereo a tutti i voli commerciali (esclusi quelli umanitari) russi e bielorussi, divieto che hanno predisposto anche altri paesi come il Regno Unito o la Norvegia. La Russia, da parte sua, ha risposto vietando l’accesso al suo territorio ai voli europei. Attraverso tre mappe, che confrontano la situazione precedente e successiva rispetto alle sanzioni, analizziamo qui di seguito alcune delle conseguenze sul traffico aereo civile.

Analisi e cartografia: Enrico Spinielli, Xavier Olive e Philippe Rivière

1. Cambiamento di rotta dei voli tra Europa e Giappone

Questa mappa presenta una selezione di rotte tra vari aeroporti europei verso il Giappone. A seguito del divieto di sorvolo dell’enorme territorio russo, la maggior parte delle compagnie aeree impattate hanno deciso di aggirarlo a Sud. La mappa qui di seguito evidenzia in particolare due rotte elaborate a partire da dati raccolti da Flightradar24.

Il volo JL44 della Japan Airlines, in blu, si dirige a Nord-Ovest al di sopra di Islanda e Groenlandia, quindi sorvola il Nord del Canada per raggiungere il Giappone volando a fianco dell’arcipelago delle Isole Curili. Questa nuova rotta dura 3 ore e mezzo supplementari rispetto a quella precedente le sanzioni, per un consumo addizionale stimato a 26 tonnellate di cherosene.

Il volo NH204 della All Nippon Airways, in giallo, predilige invece una rotta più a Sud sui cieli di Turchia e Kazakistan, contornando la frontiera tra la Cina e la Mongolia, per 1 ora e 40 minuti di volo supplementare e 9 tonnellate addizionali di cherosene.

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Dati, metodologia e dettagli: How flights between Europe and Eastern Asia got disrupted. Nota: questa mappa è stata utilizzata nel rapport settimanale di EUROCONTROL del 17 marzo (PDF).

2. L’exclave di Kaliningrad legata a un filo

Visto il divieto di passaggio attraverso Polonia e Lituania, l’exclave russa di Kaliningrad è ora connessa al territorio russo solamente da una stretta lingua di spazio aereo internazionale che serpeggia attraverso il Mar Baltico. Gli aerei operati dalle compagnie russe non hanno altra scelta che di mantenersi ad almeno 12 miglia nautiche sia dalle coste finlandesi che da quella estone. Le connessioni, che precedentemente collegavano Kaliningrad a San Pietroburgo, Mosca o Minsk, possono ora effettuarsi solamente attraverso questo stretto corridoio. I servizi di controllo del traffico aereo, che garantiscono la sicurezza dei voli, sono forniti comunque come prima delle sanzioni dalle autorità responsabili delle rispettive regioni di informazioni di volo (FIR, Flight Information Region).

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Prima del 27 febbraio
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Dopo il 28 febbraio

Dati, metodologia e dettagli: Flying to Kaliningrad during the Russian flight ban.

3. Il sistema GPS sotto attacco

All’inizio di marzo, numerosi aerei nei paesi baltici e in Finlandia hanno registrato interferenze al sistema GPS (vedasi per esempio questo articolo di RFI.) Gli aeroplani utilizzano i satelliti del sistema di posizionamento globale (GPS), in aggiunta ai tradizionali sistemi di navigazione inerziale installati a bordo, sia per determinare la loro posizione che per la navigazione vera e propria. La geolocalizzazione è basata sulla ricezione dei segnali di almeno 4 satelliti GPS, ciascuno su delle frequenze radio specifiche. Da terra, però, è possibile emettere delle interferenze (o delle false informazioni) su queste stesse frequenze al fine di bloccare o deteriorare i segnali del sistema GPS, ad esempio per evitare che un veicolo possa essere tracciato o come strumento di guerra elettronica.

Le mappe seguenti che raffigurano i dintorni di Kaliningrad mostrano una situazione normale, nel mese di febbraio, e, di seguito, una con importanti disturbi del GPS il 5 marzo 2022. Le celle più scure indicano un alto numero di aerei che hanno registrato interferenze GPS. (Le dimensioni più piccole delle celle indicano che un minor numero di aerei erano presenti in quella zona.)

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Disturbi normali del GPS nel febbraio 2022
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Una situazione di forte interferenza, 5 marzo 2022

Dal punto di vista tecnico, il valore HPL misura l’incertezza in metri della posizione dell’aeroplano; la gradazione di rosso corrisponde alla percentuale, più o meno alta, di velivoli che hanno registrato un’incertezza di più di 200 metri nel periodo di tempo e nella cella corrispondenti (queste celle sono un artifizio tecnico per i nostri calcoli e non corrispondono ad alcuna entità formale.)

Le incertezze del sistema GPS possono essere originate da interferenze accidentali, per esempio da un fulmine che colpisce un trasmettitore radio, o da dei sistemi di disturbo intenzionale.

Si noti che queste interferenze, a priori, non hanno un’incidenza grave sulla sicurezza aerea in quanto l’utilizzo del GPS a bordo degli aeromibili è complementare a quello al suolo dei radar utilizzati per il controllo del traffico aereo. Ma questi piccoli disturbi “cyber” contribuiscono, in ogni caso, a creare dell’instabilità, dell’incertezza e della tensione.

Dati, metodologia e dettagli: GPS jamming around Kaliningrad.

↬ Enrico Spinielli, Xavier Olive e Philippe Rivière

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